venerdì 16 dicembre 2011

Conoscere le fonti autorevoli e legalmente riconosciute

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Le informazioni su cui basare le nostre strategie amorose devono provenire da fonti attendibili e verificabili.
Non possiamo fare un passaparola solo perché una notizia ci ha particolarmente colpiti o quantomeno, nel condividerla mettiamo sempre in evidenza che la notizia non  l'abbiamo verificata personalmente ed invitiamo i nostri amici a verificarla.
Gli attuali sistemi di divulgazione sembrano basarsi sulla ricerca spasmodica dell'audience mettendo in ombra l'aspetto socialmente utile, ovvero quello di formare una popolazione con maggior senso di responsabilità e dedizione verso il proprio dovere ed informata sui propri diritti.

Qui non si vuole penalizzare un programma televisivo o un giornale a vantaggio di un'altro. Non è difficile comprendere che un sano programma di frivolezze può alleggerire la tensione di chi affronta un periodo un po' stressante della propria vita e neanche è pensabile che si possa vivere guardando sempre e solo programmi che parlano di economia, politica e scienza.

Come sempre è solo una questione di equilibri, ma quando a gestire questi equilibri c'è il potente di turno allora tutto il sistema informativo si trasforma in uno strumento per orientare le scelte dei telespettatori/lettori in funzione della speculazione dei soliti pochi su molti.
Negli ultimi decenni, il sistema economico mondiale basato sul PIL (Prodotto Interno Lordo) ha scatenato le più grandi cattiverie globali di tutti i tempi tra cui anche la disinformazione ovvero una strategia per disorientarci e distrarre la nostra attenzione verso contenuti molto spettacolari ma frivoli spesso prossimi alla totale inutilità o addirittura diseducativi (leggasi "reality show").

A questo punto non è difficile intuire che l'informazione non può essere acquisita passivamente ed essere considerata attendibile solo perché ci piace o scartata perché al di sopra della nostra capacità di comprendere; semmai dovrebbe essere proprio il contrario.
Mentre scrivo questo articolo stiamo per tagliare il confine tra l'anno 2011 e il 2012 e l'intero sistema di diffusione delle informazioni è radicalmente cambiato, quasi completamente sostituito direi.

La tecnologia e ovviamente la volontà di qualche forza sconosciuta che cercheremo di scoprire più avanti, oggi ci permette di sfuggire alla fruizione passiva delle informazioni in quanto, non solo tramite internet possiamo verificare la stragrande maggioranza delle informazioni diffuse nel territorio, ma possiamo fare da ripetitore verso la nostra rete sociale o verso un gruppo tematico con centinaia di migliaia di membri, senza escludere la possibilità di aggiungere i nostri commenti e le nostre osservazioni.
E questo non è niente se consideriamo che la stessa tecnologia ci permette di immettere l'informazione nella rete con estrema facilità e senza ricorrere a costose apparecchiature di trasmissione dei segnali.
Siti web, blog, streaming audio e video, sono ormai alla portata di tutti, senza sborsare un solo centesimo, ed ogni persona che ha una discreta configurazione hardware, software ed è connesso alla rete Internet, può in pochissimi minuti, crearsi un account e cominciare a costruirsi il proprio spazio telematico riportando, testi, immagini, suoni, video e quant'altro ritiene opportuno fino alla WebTV per trasmettere in diretta ed in mondo visione!
Tutto rigorosamente senza alcun costo economico fatta eccezione per i costi già sostenuti per il mantenimento del proprio PC e della connessione alla rete Internet.


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